Territorio |
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Ponteacco
è situato ad un’altitudine di 210
metri s.l.m. e si distende armoniosamente
su un leggero pendio presso la SS 54, sulla
riva sinistra del fiume Natisone. Ai lati del
paese e verso il fiume si stendono campi
ben coltivati e frutteti (soprattutto meli e
ciliegi), mentre sulle alture retrostanti cresce
una rigogliosa vegetazione arborea,
ricca di acacie, tigli e castagni.
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Ponteacco è attraversato dalla strada che conduce a Mezzana, grazioso borgo posto lungo le pendici del monte di San Canziano.
Il nostro piccolo paese è ricordato già nel 1257 con il toponimo Villa di Ponteglaco, ma l’attuale nome si fa derivare dal latino Pontiliacus, trasformato nel tempo in Ponteacco in italiano e Petjag in dialetto. |
Al centro del paese è
situata la Cappella
dedicata a Maria Vergine,
al cui interno si
possono ammirare
pregevoli tele del maestro
Cirillo Iussa, benemerito
e indimenticato
paesano. Nella piazza del paese si trova
anche la Fontana, recentemente rinnovata
grazie al contributo di Remigio Narduzzi.
Essa è sormontata da un leone, segno
della dominazione della Serenissima.
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Appena fuori dall’abitato, percorrendo una
stradina che parte dal centro del paese, si raggiunge
la Chiesa di Santa Dorotea, protettrice
dei ponteacchesi, in onore della quale il 6 febbraio
si svolge una processione notturna con
lumini e fiaccole.
Le pareti in marmorino della Chiesa sono state
donate nel 1903 dai paesani emigrati a Vienna
e a Budapest. Il campanile, che si erge sul fianco
destro della facciata, è
stato completato tra il
1900 e il 1903 ed è sormontato
dalla famosa
Cupola a cipolla in rame
(simbolo del paese e della
Pro Loco), ripristinata dalla
popolazione di Ponteacco a
seguito del sisma del 1976 .
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